Il mondo è in continuo cambiamento, metà dei lavori che ci sono oggi tra 30 anni non ci saranno più. In un articolo del Corriere.it dal titolo: “allenarsi al cambiamento, la sfida per chi cerca lavoro” si afferma che “…. I ragazzi degli anni 60 guardavano i nonni e potevano vedere quale fosse il loro futuro”, mentre “I ragazzi che oggi si iscrivono a un corso universitario poco possono sapere del lavoro che si costruirà intorno a loro o che loro stessi inventeranno.”.

Prepararsi al lavoro del futuro implica una mente agile, allenata, aperta. La pratica della meditazione allena la mente a diventare fluida e allo stesso tempo concentrata. La fluidità rende dinamici e aperti al cambiamento, mentre la concentrazione è lo strumento per acquisire nuove competenze e dirigere il cambiamento stesso.

Le rigidità mentali, le preoccupazioni, i dubbi e le paure sono ostacoli che si oppongono al nuovo. Sono sintomo di scarsa fiducia nella vita e nelle proprie possibilità. Un bisogno di controllo che di fatto è un limite che impedisce di esprimere le proprie potenzialità.

Il nuovo non deve spaventare, anzi è una occasione per crescere e migliorare continuamente. La vita è movimento continuo, niente sta fermo un secondo, le tecniche di meditazione insegnano ad assecondare il movimento per arrivare a “fluire con la vita”.

Mederi propone un percorso che prevede per esempio tecniche di rilassamento basate sulla respirazione, ma anche la presa di coscienza delle dinamiche del pensiero, tecniche per riconoscere e affrontare i propri limiti e la pratica della concentrazione. In questo modo la meditazione aiuta a porre le basi del proprio successo, anche nel lavoro del futuro.